FORZA EMILIA!!!!!!!!!!!!!!
Sono due giorni che la terra è tornata a tremare.Ci eravamo quasi dimenticati o meglio avevamo voluto relegare in un cantuccio, nelle retrovie della nostra memoria quella scossa del 20 maggio che aveva reso la nostra notte una lunga, interminabile veglia, illuminata da bagliori di paura, se non di panico. Ieri mattina il nostro cuore è tornato a tremare per noi, per i nostri figli, per tutti i nostri sogni che potevano infrangersi, per tutti i bambini che avrebbero potuto non diventare grandi, per quei vecchi ai quali le gambe stanche non avrebbero permesso di scappare, ma per andare dove poi? Appena quel tremore infinito si ferma e si riesce a recuperare un barlume di ragione, si comprende che scappare è solo cedere alla tentazione di correre via, di non essere bersaglio fisso di un fenomeno oscuro ed ingestibile che stravolge ogni cosa. Noi siamo uomini e la scienza non è in grado di spiegare, prevedere e contenere le forze misteriose della natura. Ma è anche vero che proprio la nostra umanità ci fa temere tutto ciò che non riusciamo a gestire. Siamo dinanzi a gente rimasta senza una casa, frutto dei sacrifici di una vita, senza familiari, ferite che non si rimargineranno più.
Ci sono ospedali di emergenza che con l'aiuto generoso di volontari cercano di contenere i danni fisici, tende che ospitano corpi senza più anima. Non ci possiamo esimere dal fare qualcosa dinanzi a scenari che non ci vedono protagonisti per pura fortuna. Rendiamo onore all'umanità che è in noi e che è un valore; facciamolo dando una stretta di mano fisicamente, economicamente, come possiamo ma farlo è importante. Dimostriamo a noi stessi che la nostra terra si può spezzare ma il nostro coraggio no, che anche quando sembra non ci sia un motivo per continuare a vivere, c'è un sorriso, una parola, un posto alla nostra tavola che fa la differenza. Ci sono fenomeni che appartengono a tutti quindi anche le conseguenze, il dolore, la solitudine diventano nostri. Facciamo sì che la speranza non si spenga e che non abbia il sopravvento la disperazione perchè nulla uccide più della consapevolezza di essere soli. 
Nessun commento:
Posta un commento