
Nel saggio Mary Zournazi racconta cos'è questo sentimento e perchè ne abbiamo bisogno sia come individui che come persone. La speranza, sostiene la scrittrice, può essere ciò che sostiene la vita a dispetto della disperazione, ma non è semplicemente il desiderio che certe cose accadano o che le nostre vite migliorino.
Tutti abbiamo bisogno di sperare, ne abbiamo bisogno come individui perchè è la materia dei nostri sogni e delle nostre idee di libertà, sia come persone che vivono nella collettività, perchè la società non si ripieghi su se stessa chiudendosi nei propri confini.
Nella spaccatura tra razionale e irrazionale, la speranza è in un'altra sfera.

Alcuni la considerano addirittura un sesto senso.
Io, modestamente, condivido ciò che dice il sociologo Brian Massumi, professore all'Università di Montreal.
La speranza va vista come una porta aperta dalla quale cominciare subito a muovere qualche passo e non come una porta chiusa e impossibile da aprire.
In questo modo daremo concretezza ai nostri sogni senza stare fermi ad aspettare che si avverino per miracolo.
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