

Sappiamo bene tutti che viviamo in una Società fermamente improntata all'individualismo, viene sempre meno il senso di appartenenza : ad una nazione, ad una società ma soprattutto ad una famiglia. Questo rischia di farci perdere la nostra identità che è sempre stata la forza su cui abbiamo fatto leva per andare avanti nei momenti di difficoltà.Un libro che pone l'attenzione su questi valori è da leggere per fermarsi a considerare ciò che stiamo trascurando in nome del consumismo e dei falsi valori che ci regalano in ogni forma di comunicazione. Silenzi D'Amore ci richiama, parlando sommessamente,a paesaggi antichi, a colori, profumi un pò dimenticati, che ci rappresentano tutti nell'arco della nostra storia. E' una storia di donne che , da sempre, hanno fatto la storia, sia quella tra le mura di una casa che quella che ha dettato i destini dei popoli. Questo libro è scaturito dalla parte più antica ma anche più bella di me e, com'è nell'intento di chi scrive, l'ho narrata perchè so che non appartiene solo a me ma a tanti che hanno conosciuto la desolazione e la povertà del dopoguerra ma anche la gioia di un abbraccio di benvenuto, l'attesa di un amore negato, la voglia repressa di domandare per paura di sapere già la risposta. Si parla di bimbi e di vecchi, entrambi fragili e bisognosi di protezione perchè rappresentano il passato ed il futuro. Si parla di fratture apparentemente definitive ma si esalta la forza e l'unione con cui poi si ricompongono.Ognuno scopre la propria verità che è
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quella in cui ognuno di noi crede.La nostra storia è quella che ognuno di noi sa vivere, non essere capiti dagli altri non vuol dire essere sbagliati ma solo diversi".

Ci sono donne che sanno tacere dando al silenzio, che normalmente è visto come un segno di debolezza, di intrigo che crea danni, un valore che redime la cattiveria, la vigliaccheria e si concretizza nella vittoria più grande: quella del perdono.Le figlie perdonano le madri e i padri, le mogli vivono le partenze e gli arrivi, talvolta mancanti, di mariti e figli, i vecchi riconquistano la pace dei loro ricordi, essenziale per affrontare un viaggio senza ritorno.La vita è come il vento che, quando spira, travolge soprattutto le cose più piccole e deboli, fa dei grossi mulinelli con cose estranee tra di loro che ci costringono a scansarci ma fortunatamente la verità detta per scelta redime e fa pulizia di macerie che il dolore vissuto da soli ha reso parte di noi, come le nostre ossa, il nostro cuore.Potrei dire ancora tanto e tanto ma il libro e ciò che racconta assume valore e dignità solo nel momento che si legge, filtrato dal lettore attraverso il suo sentire, la sua storia, il ritrovarsi anche in una sola piccola piega di un personaggio che viene narrato. Un libro è storia, quindi è di tutti, anche dei giovani più insicuri che mai, che devono costruirsi un passato, cosa che presuppone solide motivazioni e non finti valori. C'è una bellissima poesia di Enri De Luca e con i suoi versi voglio concludere questa presentazione di Silenzi D'Amore.

Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario,
la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello
che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe,
tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordare di che.
Considero valore sapere in una stanza dov'è il nord,
qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l'uso del verbo amare e l'ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto. (Erri De Luca)
Silenzi D'Amore parla di queste verità, non per metterle in discussione ma per rafforzare in noi la loro credenza, per condurci verso quelle che ancora non abbiamo conosciuto, per testimoniare ai nostri figli che grande mistero è la Vita e che noi, pur essendo piccoli, possiamo e dobbiamo tutelarne IL VALORE.
Caterina La Brasca
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