GRAZIE MAGICA VENEZIA !!!!
Il 12-07-2019, a Venezia, nella Sala Polifunzionale del
Palazzo della Regione del Veneto ha avuto luogo la manifestazione della
Premiazione del Gran Premio Internazionale del Leone D’oro.
Il Premio, ormai un appuntamento della più nobile
tradizione italiana che premia le eccellenze ed i talenti che hanno contribuito
e contribuiscono a scrivere la Storia Contemporanea.
Presenti i personaggi più rappresentativi dell’Imprenditoria,
della Politica, della Cultura, dello Sport, del Cinema che hanno dato lustro
all’Italia anche all’estero.
Ospite d’onore il Presidente della Repubblica d’Albania
Llir Meta.
Al nostro microfono un’emozionata Scrittrice, appena
premiata, Caterina Guttadauro La Brasca
alla quale rivolgiamo qualche domanda.
Ci descriva, in breve, il suo palese coinvolgimento,
possibilmente motivandocelo.
R. Nonostante
questa non sia la prima volta che mi si vede come premiata, è sicuramente però
la prima in una città che tutti ci invidiano e sono molto coinvolta
emotivamente perché ho la consapevolezza di ricevere un riconoscimento unico al
mondo, appunto il Gran Premio Internazionale di Venezia che vanta una lunga
vita, affiancando fin dal 1947, tutta la storia italiana.
Lei è una Donna di Cultura perché alla Presidenza di tanti
Eventi Artistici e Letterari, Premi come questo cosa apportano alle tre
categorie che raggruppano la Scrittura, l’Editoria e la Cultura Letteraria?
R. Un Premio come il Leone d’Oro è per tutti coloro che
sono coinvolti nel Mondo Letterario un incentivo a fare meglio, perché è un
riconoscimento alla qualità, perché esporta la nostra immagine fuori dai nostri
confini e consacra chi lo riceve tra i personaggi più rappresentativi nel suo
settore.
Un periodo storico come quello in cui viviamo può essere
influenzato da questo evento?
R. Certo, è un messaggio positivo per tutti perché ha
un risvolto non solo culturale ma anche politico e sociale. Dimostra che il
valore e la qualità premiano, aggregano e questo è basilare nella storia di
qualsiasi popolo. Uniti si è più forti perché nessuno si salva da solo. Mi
consenta di ringraziare il Presidente del Premio, dr. Candelaresi, il Comitato
e tutti coloro che hanno contribuito alla sua riuscita. Grazie anche a chi ci ha ospitato, la Regione
Veneta e a voi Giornalisti che ne date testimonianza storica. Grazie a tutti.
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