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sabato 23 febbraio 2013

PERCHE' NASCE UN LIBRO

 
Impossibile immaginare una vita senza libri. Sono forse uno dei prodotti più longevi della storia dell’umanità. Sotto la parola libro rientrano le tipologie più disparate. Per la narrativa il romanzo (gialli, rosa, noir, fantasy, fantascienza, horror...), le raccolte di fiabe e di racconti, gli albi illustrati; per la divulgazione: le enciclopedie, i dizionari, la manualistica (da come allevare un bambino a come farsi l’orto sul balcone), la saggistica (economia, storia, psicologia).
 Ci sono persone che estraggono idee dalla loro mente come un prestigiatore farebbe con conigli e colombe dal cilindro, ma poi si incagliano nella fase concreta dell’atto creativo: la strutturazione e stesura dell’opera. Altre, invece, sono afflitte dal cosiddetto “blocco dello scrittore” e, dopo un periodo di fiorente creatività, si ritrovano come prosciugate alla fonte della loro ispirazione. Vorrebbero tanto scrivere, ma non sanno di cosa. Si guardano intorno alla disperata ricerca di un suggerimento, ma niente, il mondo è ostile e gli sbatte in faccia la loro incapacità di produrre idee.

L’ispirazione è una sorta di istinto impulsivo che guida in modo misterioso la mano dello scrittore su un pezzo di carta e lascia che il mondo chiuso in lui diventi parola.
Lungo il percorso tanti sentimenti e sensazioni accompagnano lo scrittore, che deve riuscire a non demoralizzarsi perché tanti sono i motivi che possono non invogliarlo a scrivere.
La verità è una: al di là di ogni pensiero che si affaccia alla mente, bisogna convincersi che : si scrive per se stessi. Per tradurre visivamente questo pensiero, lo scrittore è il conduttore di un mezzo che può essere un tram, un treno, una semplice macchina o una splendida fuori serie.Alla guida c'è lui, gli altri passeggeri si aggiungono alle varie fermate, per brevi o lunghe soste dopo le quali scenderanno e avranno altri percorsi.Allo scrittore rimane l'attimo, lungo o breve, in cui ha guidato il lettore, si è impadronito del suo interesse e gli ha regalato emozioni, forse anche negative.
Tutto questo processo rende vivo un libro che è partito da un'idea, talvolta anche bislacca ma sbocciata dalla forza che hanno solo i sentimenti.

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