LA NOTTE DEI CONTI

Sotto l'onda di una tenda  il buio della notte rompe gli argini della memoria.Volti confusi, sorrisi accennati e poi un suono di un vecchio giradischi  che accompagna parole spezzate dal tempo:.....Buon Anno a chi è felice nella vita.....la felicità è come quelle luci che intravedo in lontananza e che cullano amori, dolori e vite non più accompagnate dal tempo. .............Buon Anno a chi soffre e mai dispera..............il dolore nascosto per pudore, per non non confessare la voglia di resa che sarebbe catartica, per non trascinarsi dietro pagine di vita sbiadite dall'usura..........Un'altra primavera è già sfiorita............quante  speranze appese ai rami arrampicati al mio balcone, i fiori che non toccai appassirono nelle mani che osarono aggrapparsi ai loro colori.......Un anno che muore, la gioventù perduta, i sogni evaporati  come le gocce che scivolano sui vetri ingrigiti dal fumo. Ma la vita è caparbia, non si lascia facilmente sopraffare, la sua fiammella soffia e brucia ardita.............il pensiero va a chi ama e non lo dice, a chi sognando insegue una chimera....la vita è bella per chi ancora dice spera......la primavera è rifiorita, il vecchio disco è già alla fine, prima che si spenga l'ultima parola, un rintocco: è la mezza, un  saluto a ciò che è finito, all'alba nata e mai veduta, a quella spigliata gioventù che ancora ci seduce, aggrappiamoci  alla piccola parte di noi che ancora vuol sognare, tutti i sogni possono essere realtà se il sogno non finisce, muore solo un amore che ha smesso di essere sognato. Questa è la verità che va capita per sentire amico quest'anno che muore. Perciò a  chi sogna e ancora spera, BUON ANNO alla propria maniera!!!  

Caterina